Un viaggio spirituale in Sila in compagnia di un viaggiatore d’eccellenza: Gioacchino da Fiore

Oggi ti voglio accompagnare in un viaggio spirituale in Sila che è anche un cammino fisico. Contatteremo l’essenza più profonda del nostro essere. Faremo questo viaggio in compagnia di una guida di eccezione: L’Abate Gioacchino da Fiore. Teologo e scrittore del Medioevo, che ha compiuto per primo questo cammino di cambiamento.

Gioacchino da Fiore

Si narra che stanco della vita da funzionario che conduceva presso tribunali, corti e vescovi  partì per un’esperienza che avrebbe cambiato il corso della sua vita. Decise di fare un viaggio in Terra Santa.

Durante il viaggio Gioacchino si distaccò dal mondo materiale per dedicarsi completamente allo studio delle Sacre Scritture.  Fu così che comprese di voler dedicare la sua vita alla meditazione e alla scrittura.

La Sila

L’altopiano della Sila è una sorpresa inaspettata per chi non conosce questi territori. L’immagine della Calabria è caratterizzata dai suoi 800 km di costa del Mar Tirreno e del Mar Jonio, ma l’essenza vera di questa Regione, così ricca di contraddizioni, così bella e aspra allo stesso tempo, è un susseguirsi di montagne che si tuffano nei mari vicini.

L’itinerario

Piani di Tirivolo. Sila Piccola

L’itinerario del nostro cammino meditativo e spirituale parte dai piani di Tirivolo. Ci troviamo nell’alta valle del Tacina, area forestale tra le più pregiate della Sila, luogo selvaggio e incontaminato.

Il luogo può essere considerato a tutti gli effetti un santuario naturale. Qui si può ammirare il bosco misto di faggi e abeti bianchi composto da veri e propri giganti arborei.

E’ interessante sapere che risulta la zona con l’aria più pulita d’Europa. Quale posto migliore per eseguire i nostri esercizi di yoga, respirazione e meditazione? 

Dopo la sessione di yoga partiremo alla volta del bosco del Gariglione, in cui continueremo a camminare ascoltando il silenzio e gli alberi. Il Monte Gariglione è la cima più alta della Sila Piccola, è una foresta primigenia quasi intatta di faggi, abeti bianchi e pini larici ed è una riserva biogenetica.

Qui consumiamo il nostro pranzo a sacco e facciamo un breve riposo presso il Rifugio Grandinetti.

Proseguiamo fino alla meta: San Giovanni in Fiore dove l’Abate Gioacchino da Fiore, nel Medioevo, fondò l’Abbazia Florense. Qui i monaci dell’Ordine Florense meditavano sui grandi interrogativi filosofici e spirituali, cercando ispirazione nella pace dei grandi alberi.

Questo luogo è il cuore pulsante della Sila, il centro spirituale, storico ed energetico dell’Altopiano. Gioaccchino diceva che nella Sila si percepisce la voce del silenzio e del Creatore.

L’Abbazia florense

Abbazia Florense.

La meta del nostro viaggio spirituale in Sila è l’Abbazia florense.  La Chiesa nasce su un terreno demaniale donato dall’Imperatrice Costanza d’Altavilla. E’ una delle più grandi Chiese della Regione e immaginate quale meraviglia potesse provocare una costruzione così imponente nel Medioevo, in un luogo quasi disabitato.

L’elemento di maggior pregio dell’Abbazia probabilmente è l’abside, in cui lo stile romanico antico si è mantenuto intatto e in cui alcuni rivedono, nella disposizione delle finestre circolari la concezione gioachimita della Trinità.

Meditare a Jure Vetere

Meta finale del nostro viaggio in Sila è  Jure Vetere, il luogo in cui fu fondato il protocenobio più antico da Gioacchino. Qui riunendoci in cerchio mediteremo e condivideremo le sensazioni e le impressioni che questo viaggio ha regalato.

Alla sera concluderemo la nostra giornata in uno dei ristoranti tipici di San Giovanni, dove potremo gustare i sapori decisi e originari di questo pezzo di mondo rimasto fedele a se stesso, continuando a condividere, magari davanti ad un camino acceso, il progetto di un prossimo cammino.