Le conseguenze psicologiche della violenza domestica: modalità di interventi e reti di sostegno
Le Associazioni “LIBERE DONNE” e “A.N.IM.I. Onlus” presentano il convegno:
“Le conseguenze psicologiche della violenza domestica: modalità di interventi e reti di sostegno”,
venerdì, 3 maggio 2013- ore 9,30 presso l’Aula Magna I.P.S.C.T.P. “Sandro Pertini” a CROTONE.
Diventa operativa e concreta la sinergia tra due Associazioni di azione sociale e civile, l’Associazione “LIBERE DONNE” di Crotone (Calabria) e l’Associazione “A.N.IM.I. Onlus”- “Associazione Nazionale per l’Immigrazione” (con sede nazionale a Roma e dislocazioni in tutta Italia), entrambe da anni impegnate attivamente e costruttivamente nella tutela e difesa in primis delle donne, delle famiglie e dei bambini dalle più disparate e dure forme di violenza e di violazione dei diritti umani. La prima azione capillare di lavoro congiunto tra “LIBERE DONNE” e “A.N.IM.I. Onlus” viene rappresentata dalla organizzazione dell’importante convegno di studi sull’attuale tema: “Le conseguenze psicologiche della violenza domestica: modalità di interventi e reti di sostegno” che si svolgerà il prossimo venerdì, 3 maggio 2013, a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna dell’ Istituto Scolastico I.P.S.C.T.P. “Sandro Pertini” di Crotone, in Calabria.
Il convegno, di rilevanza nazionale, vedrà, in qualità di relatori, la partecipazione di autorevoli esperti ed addetti ai lavori in diversi campi dalla giurisprudenza alla psicologia, passando per le forze dell’ordine e gli organi giudiziari. L’aspetto fondamentale che caratterizzerà il meeting sarà la testimonianza diretta di uomini e donne che combattono, ogni giorno, con tenacia ed efficacia, diverse forme di violenza avendole anche vissute in prima persona facendo comprendere alla società civile che si possono vincere la violenza, la paura, il disagio e la solitudine potendosi anche reintegrare in una vita quotidiana normale divenendo anche esempio prezioso di crescita e rinascita per gli altri.
I lavori del convegno del 3 maggio inizieranno con la testimonianza della dott.ssa Caterina Villirillo, presidente dell’Associazione “LIBERE DONNE”, realtà propulsiva crotonese che, dal 2009, aiuta arditamente le donne vittime di violenze, soprattutto domestiche, a tornare libere dopo gli abusi, grazie ad un lavoro alacre di natura guiridico-psicologica favorendone anche il reinserimento nella società. Seguiranno i saluti istituzionali di: Prefetto di Crotone-dott.ssa Maria Tirone; Vice-Sindaco di Crotone-dott.ssa Anna Curatola; Presidente della Provincia di Crotone-Avv. Stanislao Zurlo; Questore di Crotone-dott. Mario Finocchiaro; Presidente “Lions Club Marchesato”-dott. Santino Caccia; Preside dell’Istituto “Sandro Pertini”- dott.ssa Rosanna A. Barbieri.
Dopo i saluti istituzionali si entrerà nel vivo della discussione con gli interventi di: il dott. Luigi Alosa Psicologo e Psicoterapeuta parlerà dell “Aspetto psicologico” della violenza domestica; la dott.ssa Caterina Bumbaca esporrà il “Servizio Accoglienza alla Vita (SAV)”; l’avv. Mario Pavone, Presidente dell’Associazione “A.N.IM.I. Onlus”, deluciderà sui “Traumi legati ai fenomeni migratori”. I lavori del convegno riprenderanno alle ore 16 con altre interessanti relazioni: sulle “Reti di Sostegno”: ASP Crotone, Aterp , Confartigianato, interverrà la dott.ssa Caterina Villirillo; sull’ “Assistenza Legale” esporrà l’avv. Giuseppe Barbuto. Sono anche previsti gli interventi dell’ Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crotone, il dott. Filippo Esposito; del Presidente della Commissione Pari Opportunità, la dott.ssa Alba Amato; per conto della Fondazione “Roberta Lanzino”, porterà i saluti il dott. Francesco Lanzino; chiuderà i lavori del convegno il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, l’avv. Salvatore Iannotta. Al termine degli interventi seguirà un dibattito che coinvolgerà anche i giovani studenti dell’Istituto “Sandro Pertini”.
Il convegno viene promosso ed organizzato dalle Associazioni “LIBERE DONNE” e “A.N.IM.I. Onlus” con il sostegno del Comune di Crotone, della Provincia di Crotone e della Regione Calabria, in sinergia con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone e con il “Lions Club Crotone”. La giornalista ed autrice tv, Mariangela Petruzzelli modererà gli interventi. Il meeting è accreditato all’Ordine degli Avvocati e alle Forze dell’Ordine.
Sul valore di organizzare la tavola rotonda sul tema: “Le conseguenze psicologiche della violenza domestica: modalità di interventi e reti di sostegno”, Caterina Villirillo, presidente dell’Associazione “DONNE LIBERE” di Crotone ha dichiarato: “E’ doveroso e determinante discutere e divulgare i temi della violenza, soprattutto sulle donne, partendo da testimonianze vere, facendo parlare pubblicamente chi ci è passato davvero! La realtà della violenza domestica è grave e diffusissima soprattutto nel nostro Sud Italia dove regna ancora un retaggio socio-culturale maschilista ed arretrato che sottomette la donna in diversi ambiti, da quello lavorativo a quello personale. La nostra Associazione è nata nel 2009 a Crotone per aiutare concretamente le donne violentate a rifarsi una vita, a ritrovare la luce. Abbiamo un centro di accoglienza permanente, un telefono verde cui chiedere aiuto. Lavoriamo con il sostegno fondamentale delle istituzioni e delle forze dell’ordine che non ci hanno mai lasciato sole. Stiamo aiutando oltre 170 donne violentate in tutta la Provincia di Crotone; alcune di loro, grazie a noi, hanno ritrovato la dignità ed un lavoro per ricominciare. Combattiamo anche gli abusi sui minori e il fenomeno di pedofilia non dimenticando che, accanto alle donne violentate, che restano sole, vivono i loro figli a loro volta abusati. Ognuno di loro ha diritto a ritornare alla vita dopo la violenza!”
L’avv. Mario Pavone, presidente dell’Associazione “A.N.IM.I Onlus” ha affermato: “Siamo onorati di lavorare congiuntamente all’Associazione “DONNE LIBERE” per discutere sui temi della violenza domestica sulle donne. L’Associazione “A.N.IM.I.” si è costituita alla fine del 2004 per la difesa dei diritti fondamentali degli stranieri in Italia ed allo scopo di assicurare l’assistenza giuridica ai cittadini stranieri sull’intero territorio nazionale oltre ad avviare iniziative di studio e di ricerca dei vari problemi che pone l’applicazione della normativa vigente. Tra gli immigrati nel nostro paese un’alta percentuale è formata dalle donne e dai loro figli che subiscono, ogni giorno, anche in Italia, variegate forme di violenza anche fuori casa. “A.N.IM.I.” cerca di tutelare i loro diritti volendo favorire anche la formulazione di proposte di legge in seno al governo nazionale”.
PER INFO
www.liberedonnecrotone.jimdo.com
UFFICIO STAMPA NAZIONALE “A.N.IM.I. Onlus”
MARIANGELA PETRUZZELLI
e-mail: mariangelapetruzzelli@hotmail.it
Programma:
– Registrazione partecipanti
– Sigla introduttiva
– Saluto Presidente Associazione “LIBERE DONNE” Dott.ssa Caterina Villirillo
– Saluti Istituzionali: Prefetto Dott.ssa Maria Tirone – Vice Sindaco Dott.ssa Anna Curatola – Presidente della Provincia Avv. Stanislao Zurlo – Questore Dott. Mario Finocchiaro – Presidente Lions Club Marchesato Dott. Santino Caccia – Preside dell’Istituto Pertini Dott.ssa Rosanna A. Barbieri
Interventi Mattina :
– Moderatrice Dott.ssa Mariangela Petruzzelli
– Aspetto psicologico, Dott. Luigi Alosa Psicologo e Psicoterapeuta
– Servizio Accoglienza alla Vita (SAV), Dott.ssa Caterina Bumbaca
– Traumi legati ai fenomeni migratori, Avv. Mario Pavone – Presidente “A.N.IM.I. Onlus”
DIBATTITO CON I GIOVANI
Break e Buffet
Interventi Pomeriggio – h. 16,00:
– Riapertura lavori Dott.ssa Mariangela Petruzzelli
– “Reti di Sostegno”: ASP Crotone, Aterp , Confartigianato, Dott.ssa Caterina Villirillo
– Assistenza Legale, Avv. Giuseppe Barbuto (Past – President Lions Club Crotone)
– Assessore alle Politiche Sociali, Dott. Filippo Esposito
– Presidente Pari Opportunità, Dott.ssa Alba Amato
– Fondazione “Roberta Lanzino”, Dott. Francesco Lanzino
– Presidente Ordine degli Avvocati di Crotone, Avv. Salvatore Iannotta
Dibattito Aperto
Convegno Accreditato all’Ordine degli Avvocati e Forze dell’ Ordine.
La violenza, un vocabolo che non vorremmo conoscere… la violenza sulle donne, una emergenza da affrontare anche perchu00e8, ultimamente ha partorito un vocabolo nuovo: femminicidio. Mai, come in questo ultimo periodo, si sono verificati tanti episodi cruenti di violenza spinta fino alle piu’ drammatiche ed estreme conseguenze: donne private della vita da uomini che fino a qualche giorno prima avevano detto loro di amarle…che non sono stati in grado di affrontare la realta’ della fine di un amore… che non sono riusciti a sopportare il fatto che la “loro” donna, quella che fino a ieri consideravano di loro “proprieta'” si stesse rifacendo una vita e che ci riuscisse splendidamente!….Ma pur senza arrivare a questi estremi, chiediamoci: Quante donne subiscono violenza domestica che non lasciano traccia nel fisico ma che minano irrimediabilmente la loro psiche e la loro fiducia in su00e8 stesse? Quante donne vanno avanti per quieto vivere…per quello che direbbe “la gente”…per non turbare la prole…quante nascondono sotto un trucco pesante i lividi delle percosse, dicendo con un sorriso tirato, a chi chiede, che sono “andate a sbattere contro una porta”?…Quante donne vengono ancora private della liberta’ all’integrita fisica e sottoposte a mutilazioni spaventose che le rendono “diverse” per tutta la vita? A quante di esse viene ingiustamente negata una sessualita’ sana e gratificante? Quanti traumi subu00ecti…quanto lavoro da fare pazientemente con lo psicologo, ..se dallo psicologo si ha il coraggio e la fortuna di approdare… E insieme a questi traumi, non meno importanti e da tenere presenti, ricordo quelli subiti dai bambini abusati persino in seno alla loro famiglia… bambini cui viene inculcata la convinzione che “sono cattivi” e che per questo devono subu00ecre in silenzio atti innominabili, nella persona di chi dovrebbe amarli, prenderli per mano ed accompagnarli sulla strada della vita! Parlando di donne e bambini io non faccio, come u00e8 giusto che sia , dei distinguo: parlo anche di tutte quelle persone che giungono in Italia in seguito alle migrazioni …. Migranti che lasciano il loro Paese perche’ vedono la salvezza nella nostra Nazione… donne e bambini che hanno lasciato un inferno per trovare, a volte, un inferno peggiore…. I loro traumi non sono meno importanti di quelli subu00ecti dai nostri connazionali… I diritti che spettano all’uomo solo per il fatto di essere nato, sono gli stessi per tutti a prescindere da razza, religione, stato sociale e cultura…I traumi che hanno subito nei loro paesi e che continuano a subu00ecre nel nostro a causa dell’indifferenza o di un feroce quanto ingiustificato razzismo, devono essere curati e devono esserlo a nostro carico, se qui in italia, hanno creduto opportuno di fissare stabile residenza ed ottenuto formale permesso di restare….Ben vengano quindi, Convegni come questo che oggi si u00e8 tenuto a Crotone, che ha visto alleati sullo stesso fronte l’Ass. LIBERE DONNE e l’ A.N.IM.I …. affinche’ nessuno possa piu’ dire, tra le altre cose: “Devi stare in silenzio,..quando parli con me”!! ……….. (Mary Papili)