Nasce Socialance, il social network dei freelancer
Socialance, nuovo arrivato nel mondo dei social network, si colloca a fianco dei siti che intendono mettere in contatto tra loro liberi professionisti e datori di lavoro, come i già noti oDesk, Elance, o Freelancer.
Ma la differenza, come spiega il 23enne fondatore Guillermo Vigil, è che Socialance è più una sorta di ibrido tra Elance e LinkedIn, nel senso che è un database dei dati e dei profili dei freelancer, ma si affida al concetto delle reti sociali per risolvere il problema della fiducia, che spesso rappresenta lo scoglio più grosso quando si tratta di lavorare via internet.
In Socialance i vari progetti sono suddivisi in “tappe”. A garanzia del pagamento, il datore di lavoro mette a disposizione, per ogni singola tappa, il denaro da corrispondere. Se il freelancer consegna il lavoro nei tempi previsti dalla “tappa”, allora verrà pagato secondo quanto accordato.
Come già accade con Linkedin, Socialance prevede un sistema di feedback sul lavoro svolto: il sistema di “recommendation“, che consente di vedere chi consiglia un particolare utente e perché, aumenta la fiducia tra imprenditori e liberi professionisti (o viceversa).
Un’altra differenza rilevante tra Socialance e i suoi competitors è il fatto che il servizio è completamente gratuito e non richiede alcuna percentuale sui lavori svolti.
Per essere una startup realizzata da un singolo individuo, Vigil, per di più giovanissimo, Socialance non si presenta affatto male. Inoltre, il fatto di essere totalmente gratuito sarà sicuramente un incentivo all’iscrizione. Da tenere d’occhio!